Miglioramento dell’aspetto del viso: gli interventi più efficaci e meno invasivi

Miglioramento dell’aspetto del viso: gli interventi più efficaci e meno invasivi

Con l’avvento del Covid, incredibilmente, nonostante fossimo per lo più segregati in casa sono letteralmente esplosi i trattamenti di medicina estetica. I trattamenti di medicina estetica a differenza di quelli di chirurgia plastica sono molto poco invasivi, si realizzano in pochi minuti ed hanno il pregio di consentire al paziente di ritornare alla sua quotidianità in poche ore senza degenza e senza lunghi e dolorosi tempi di recupero.

Dall’altra parte dell’oceano vengono chiamati trattamenti “da pausa pranzo” per sottolineare quanto poco tempo richiedano e quanto poco disagio riservino al paziente. In questo articolo il dottor Fabrizio De Biasio uno tra i migliori chirurghi plastici ad Udine ci farà una panoramica su quegli interventi che possono migliorare sensibilmente l’aspetto del nostro viso ma che risultano molto poco invasivi e dolorosi.

Chi desidera una grana della pelle più uniforma e libera dalle antiestetiche macchie brune o macchie solari può provare il Laser Q-Switch. Questo laser va a “disgregare” le molecole di melatonina che sono alla base delle discromie più evidenti. In altre parole, frantuma le molecole di pigmento siano questo di natura endogena come le macchie solari, che esogena come i pigmenti dei tatuaggi. Il laser Q-Switch è perfetto sulle macchie solari del viso, ma anche su quelle delle mani. Le mani “macchiate” dai segni del tempo sono un elemento banale ma che può rivelare la nostra vera età. Il laser Q-Switch può essere utilizzato anche nel caso di melasma, ovvero quel tipo di macchie solari chiamate “a carta geografica”.

Il filler è un tipo di intervento che è letteralmente sulla bocca di tutti e scusate il gioco di parole. È conosciuto per l’aumento di volume delle labbra ma è anche molto apprezzato per cancellare i segni dell’età. Esistono fondamentalmente due tipi di filler: quello a base di acido ialuronico e quello a base di botox. Le iniezioni a base di acido ialuronico sono perfette per riempire le aree che con il tempo si sono svuotate. Pensiamo alle pieghe nasolabiali, o alle smokers lines intorno alla bocca. Le iniezioni a base di acido ialuronico sono perfette anche per riempire un contorno occhi infossa. L’infossamento della zona perioculare, infatti può peggiorare l’aspetto delle occhiaie facendole risultare più evidenti.

Il botox, anche se sarebbe più corretto parlare di tossina botulinica invece ha un effetto tensore-paralizzante. È perfetto per sollevare le aree che hanno subito un cedimento come gli zigomi o l’angolo esterno degli occhi. Gli effetti del botox oltre che nell’ambito del ringiovanimento facciale è anche apprezzato per ridefinire i contorni del viso e per correggere alcune malformazioni del naso. Si parla in questo caso di rinofiller ed è la migliore alternativa possibile alla ben più invasiva rinoplastica. Il rinofiller viene utilizzato per correggere eventuali gobbe sul naso o malformazioni del setto nasale.

Il lipofilling è sempre un trattamento a base di iniezioni ed è uno dei trattamenti più apprezzati per quanto riguarda la ridefinizione dei volumi facciali. Quello che va ad essere iniettato però non è una sostanza esterna ma tessuto adiposo prelevato dal paziente stesso, da quei punti in cui tende maggiormente ad accumularsi, come cosce o addome. Questo tipo di intervento è apprezzato poiché il tessuto adiposo è ricco di cellule e fattori di crescita capaci di favorire efficacemente il processo di rigenerazione dei tessuti andando anche a migliorarne la vascolarizzazione.

PRP. Questo acronimo sta per “plasma ricco di piastrine”. Quello che viene utilizzato è il sangue stesso del/della paziente opportunamente trattato affinchè sia ricco di piastrine. Le piastrine hanno un incredibile effetto rigenerante sulla pelle poiché richiamano fattori di crescita e cellule staminali. Oltre che per il ringiovanimento del volto viene anche utilizzato per la caduta dei capelli o per la guarigione delle ferite.